Ti è mai capitato di andare a cercare sul web informazioni, recensioni o pareri su un prodotto che vorresti acquistare?
Prima di prenotare una camera in un hotel hai mai confrontato prezzi e valutazione degli utenti sui portali dedicati?
Questi sono solo due esempi di reputazione digitale.
Definita anche web reputation, è l’insieme delle azioni che i brand possono costruire per creare un’impressione positiva negli utenti che cercano informazioni in rete.
Se la reputazione digitale di una persona fisica dipende soltanto dalle azioni e dai contenuti pubblicati dalla stessa, quando si parla di aziende l’argomento prende direzioni più complesse.
Una buona web reputation per un brand o una persona giuridica è costruita anche dalle azioni compiute da soggetti terzi come, ad esempio, le recensioni degli utenti o i commenti sulla vita in ufficio postati dai dipendenti dell’azienda.
Reputazione digitale: come costruirla
Avere una buona reputazione online è un’ottima base per fare in modo che gli utenti possano avvicinarsi al brand ed avere una sensazione di affidabilità, base necessaria per condurli all’acquisto.
Guidare coloro che entrano nel mondo della nostra attività attraverso il web significa costruire un mondo digitale fatto di elementi concreti, positivi, accoglienti, coerenti e credibili.
Per ottenere una buona reputazione digitale quindi è importante avvicinare il proprio target attraverso azioni di creazione di contenuti mirate con l’utilizzo di questi strumenti strategici:
– Storytelling
– Calendario editoriale strutturato
– Piano di comunicazione coerente
– Tone of voice ben delineato
Il potere delle recensioni nella web reputation
La reputazione digitale si basa molto anche su uno dei meccanismi più antichi ed efficaci di sempre: il passaparola.
Creare modi, spazi ed occasioni per lasciare che le persone parlino bene del brand è una strategia vincente, che porta i nuovi utenti ad avere un’immediata sensazione di fiducia rispetto al possibile acquisto.
Robert Cialdini, psicologo statunitense autore del volume “Le armi della persuasione” definisce questo meccanismo la riprova sociale.
Come funziona?
Semplice. Le persone prendono decisioni affidandosi al giudizio degli altri.
Più ampio è il consenso verso un’azione, maggiore sarà la possibilità che la stessa venga ritenuta valida e corretta da altri.
Come spiega Cialdini, il meccanismo della riprova sociale prende le basi dal dato oggettivo per cui l’essere umano è un animale sociale e quindi tenderà ad imitare le azioni intraprese dalla maggior parte dei suoi simili.
Non solo: farsi un’opinione in completa autonomia può essere molto complesso e richiedere un gran dispendio di tempo ed energie. Ecco che affidarsi a “ciò che fanno tutti” diventa una scorciatoia che consente ad arrivare ad una decisione più velocemente.
Costruire una buona reputazione digitale significa anche creare azioni online che possano avvalorare il meccanismo della riprova sociale: il numero di like, quello delle condivisioni, uno spazio dedicato sul sito o sui social per le recensioni positive sono tutti importanti strumenti strategici per coinvolgere il pubblico e creare fiducia.
Reputazione digitale e riprova sociale
Per costruire una buona web reputation serve affidarsi alla riprova sociale.
Dare l’opportunità ai clienti che hanno conosciuto il nostro brand di lasciare una recensione positiva diventa un momento strategico e molto importante per creare una reputazione digitale credibile.
Invitare i clienti a raccontare la loro esperienza, mandare mail in cui si chiede di compilare un questionario di soddisfazione o lasciare che i più timidi possano esprimere un giudizio semplicemente assegnando delle stelline sono azioni che non possono e non devono mancare nell’ottica della creazione di un dialogo con il pubblico.
Altro fattore fondamentale per una buona reputazione digitale risiede nel “non restare in silenzio”: rispondere alle recensioni e dare riscontro anche a quelle negative darà un’impressione di azienda attenta all’opinione del pubblico e contribuirà a distinguerla dalla concorrenza.
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