Nel lessico del marketing si parla di Customer Value Proposition (CVP) per indicare la proposta, il valore aggiunto che l’azienda promette di offrire al mercato.
Non si tratta di prezzo, qualità del prodotto o processi aziendali: la Customer Value Proposition è la promessa fatta dal brand ai suoi consumatori; l’insieme dei suoi valori, la sua personalità.
L’essenza della CVP è l’impatto emotivo: quando si riesce a trasformare un prodotto in un’esperienza che possa rimanere impressa nella mente e nel cuore del cliente, ecco che la strategia di marketing trova il suo centro naturale.
Customer Value Proposition e brand storytelling: 3 casi da cui imparare
Evocare il proprio valore aggiunto e coinvolgere i clienti anche dal punto di vista emotivo significa distinguersi dalla concorrenza ed affermare la propria identità stabilendo un legame profondo con il cliente.Ma cosa si intende, nel concreto, quando si parla di Customer Value Proposition?
Ecco qui di seguito una carrellata di casi di successo, in cui la narrazione si è unita alla promessa:
1. Patagonia una Customer Value Proposition fashion e green
Si tratta di un brand di abbigliamento per l’outdoor che ha puntato tutto sulla sostenibilità.
Promuovere pratiche a basso impatto ambientale per la produzione dei capi Patagonia e sostenere pratiche per la difesa dell’ambiente è il valore aggiunto per cui si è distinto questo brand.
Ogni cliente sa che l’1% del suo acquisto sarà devoluto ad azioni di ripristino degli ambienti naturali; l’iniziativa viene spiegata con queste parole: “L’1% per il Pianeta è la nostra tassa autoimposta”.
Patagonia fa ruotare la sua Customer Value Proposition intorno al concetto per cui dobbiamo proteggere la Terra per le generazioni future: lo storytelling acquista credibilità quando vengono mostrate le iniziative concrete intraprese dal brand per raggiungere questo scopo e mantenere la promessa fatta al cliente.
2. Airbnb: vivi come chi ci vive
Il brand è diventato famoso in tutto il mondo grazie all’idea fondante: far vivere un’esperienza di soggiorno fuori dai canoni tradizionali ed immergersi a tutto tondo nel luogo in cui si decide di soggiornare.
La piattaforma mette in contatto utenti alla ricerca di un alloggio con persone che hanno a disposizione una casa o una stanza privata da affittare.
La Customer Value Proposition di Airbnb si fonda sulle storie e le esperienze vissute dagli utenti, che le raccontano nella community e continuano ad alimentarla e far crescere il successo di questo brand.
3. Virgin: quando si vince la sfida alle convenzioni
Lo storytelling di questo marchio e la sua CVP sono ben riassunte dalla frase del suo fondatore, Richard Branson: “Non importa se sei Davide di fronte a Golia, se hai uno scopo chiaro puoi ottenere grandi cose”.
Il marchio Virgin racchiude una moltitudine di aziende che si occupano dei settori più disparati: dalle telecomunicazioni ai media, dall’intrattenimento ai trasporti.
Ciò che lega tutte le attività? La Customer Value Proposition, naturalmente.
Osare. Pensare fuori dagli schemi. Sfidare le convenzioni e realizzare anche i sogni più irrealistici: con questo spirito Virgin ha lanciato progetti davvero ambiziosi come il treno supersonico Hyperloop o il progetto Virgin Orbit per gestire i lanci satellitari.
Non solo visioni grandiose: il valore aggiunto che questo brand propone al mercato si traduce anche nell’impegno di Virgin Group per sostenere progetti di tutela dell’ambiente, supportare la lotta alle armi e quella contro la pena di morte.
Questi esempi sono indicativi di quanto la Customer Value Proposition sia importante per costruire un brand storytelling strategico, che racconti il valore aggiunto proposto dall’azienda.
Il percorso non sarà semplice ma sarà molto interessante e pieno di stimoli: scoprire cosa promettere al pubblico e raccontarlo porterà a grandi soddisfazioni e nuovi momenti di riflessione atti a migliorare la propria attività.
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